Dopo due mesi dal trasferimento

Due mesi fa a quest'ora stavo terminando di imballare quindici anni di vita in pochi e fragili scatoloni, ancora incredula e spaventata per la decisione di andare via alla ricerca della felicità. Due mesi fa fingevo di essere forte per non guardarmi indietro, per non sentire quel nodo alla gola all'idea di lasciare la mia casa. Due mesi fa ero emozionata e pronta al fatto che non sarebbe stato facile, ma dai, quando mai ho scelto la via più facile.
Due mesi fa sono arrivata in Francia e in sessanta giorni quell'emozione provata sin dal'inizio non è ancora andata via: mi sorprendo ancora a disincantarmi, come se mi schioccassero le dita davanti agli occhi improvvisamente, e a pensare che non è un sogno. Sono davvero qui. Sono davvero, davvero qui.
La nuova casa è piccola, al mattino è piena di luce, è immersa nel verde degli alberi e quando piove sento il buonissimo odore della terra e quando si alza il vento le foglie degli alberi frusciano creando una musica bellissima per le orecchie. Un altro suono bello per le mie orecchie è il francese, lingua che dopo il terzo anno di studi superiori avevo quasi dimenticato, ma che ho avuto il piacere di riscoprire nei suoi accenti, intonazioni e nella sua complicata grammatica. In questi mesi ho ripreso lo studio di questa, sia con libri dedicati allo scopo, sia con la letteratura. Se prima ero sempre con un dizionario cartaceo o digitale in mano, ora riesco a leggere senza dovermi soffermare venti volte sulla stessa pagina e interrompere il corso della trama. Rispolverare una lingua è divertente anche con la visione dei film, però: prima di partire capivo, e neanche sempre, solo la prima ed ultima parola. Ora invece riesco a guardare un intero film senza problemi, il che è molto soddisfacente soprattutto perché ho notato che la maggior parte delle nuove pellicole cinematografiche escono prima in Francia che in Italia. Mi piacerebbe dire di essere in grado di avere delle lunghe e colte conversazioni in francese, ma purtroppo faccio ancora un sacco di scivoloni imbarazzanti e presto, col tempo, potrò dire di essere in grado di padroneggiare discretamente la lingua: ogni cosa a suo tempo.


Due mesi fa mi ritenevo fortunatissima, mi dicevo che avevo vinto alla lotteria per aver avuto tutte queste cose belle che neanche avevo chiesto, e ora sono ancora più grata perché la vita mi ha sorpresa ancora una volta portandomi in Spagna per una settimana, dove ho rivissuto la mia infanzia ed adolescenza e dove ho fatto un salto veloce a Barcellona, città che desideravo vedere da un sacco di tempo e anche molto presto.
Due mesi fa, in un momento di profonda riflessione ho pensato che è mai possibile che io sia così felice di andare via? Che niente mi leghi alla mia vita in Italia? È possibile, sì, mi rispondo ora. Non permettere a niente di legarti a quest'età, non legare i tuoi migliori anni a nessuno, non legare i tuoi sogni a nessuna persona e a nessun luogo. Sentiti libero, un giorno, di fare la valigia e andare via senza pensare a quello che lasci ma a quello che troverai, sentiti libero di pensare ai tuoi sogni al singolare fino a quando non ti sentirai realizzato, fino a quando non ti sentirai pieno, fino a quando non sentirai di amarti per quel che sei e per quel che vali.
Due mesi fa il principale obiettivo con me stessa, a livello di crescita personale, era riguadagnare fiducia in me stessa lavorando sui miei pensieri guardando ai risultati ottenuti secondo gli obiettivi prefissati; ora mi guardo indietro e mi dico che spesso ci vuole una scossa bella tosta nella vita per rendersi conto di quanto siamo preziosi e ci vuole anche coraggio nell'ammettere che spesso desideriamo che qualcuno ce lo dica esplicitamente. Ma perché non possiamo dircelo noi che siamo preziosi? Perché non possiamo farci i complimenti da soli per quel che siamo e per quel che valiamo?


Due mesi fa vivevo ancora dei momenti di panico notturni quando scattava la domanda più devastante di tutte "e se non ce la faccio?" seguita quasi sempre da "e se niente va come deve andare?". Ma stupida, mi dico, TUTTO questo che stai vivendo non era nei piani, TUTTO questo che stai facendo non rientrava nei tuoi programmi, TUTTI questi scatoloni attorno a te non erano stati visualizzati nei tuoi progetti triennali! Allora ben vengano le cose improvvise, ben vengano le deviazioni, ben vengano le opportunità, gli errori, le paure, le gioie inaspettate e le notti insonni. Questa è l'età perfetta per cogliere ogni occasione che ci si presenta davanti, per osare, per minare le certezze, per ribellarsi, per andare contro se stessi, per abbandonare la troppa prudenza e per sbagliare e fallire.
Due mesi fa queste cose non le pensavo, limitando la mia visione agli studi che mi avrebbero garantito un lavoro, che a sua volta mi avrebbe garantito l'indipendenza, che a sua volta mi avrebbe garantito qualcos'altro. Ma la verità, quella che sentiamo così tanto spesso da essere diventata ormai banalità, è che non c'è nulla di garantito nella vita, che il mondo cambia, che noi cambiamo con lui e assecondare queste metamorfosi, vedendole come possibilità vantaggiose invece che come nemiche della stabilità, non può che portare alla propria personale soddisfazione seguendo la felicità.

Commenti

  1. Goditi ogni momento di questa nuova vita! Le cose belle spesso arrivano perchè meritate. Baci

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    1. Grazie, Nunzia, quel che mi dici mi ricorda alcuni pensieri che ho fatto ultimamente :)
      Grazie e scusami per il ritardo della risposta!

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  2. Che splendide parole le tue! E complimenti per il tuo grande coraggio ❤

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    1. Grazie Chiara, soprattutto per averle lette <3
      E scusami se ti rispondo solo ora.

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  3. Brava!! Bellissimo post e bellissime parole ^_^. Concordo pienamente con tutto ció che dici. Sei giovane, vale la pena correre rischi. E a chi ti chiede "e se non va bene?", rispondi che almeno avrai provato.
    Un immenso in bocca al lupo!!

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    1. Esatto, se non va bene ho ancora tempo di cambiare strada e vita ancora :)
      Grazie e scusami se ti rispondo così in ritardo! <3

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  4. Bellissime parole, complimenti e buona fortuna!

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    1. Grazie Cate, e scusami se ti rispondo così tardi <3

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