Recensione: Salvare le ossa di Jesmyn Ward

Salvare le ossa di Jesmyn Ward è un libro dalla bellezza disorientante.


Titolo: Salvare le ossa (Trilogia di Bois Sauvage: 1)
Autore: Jesmyn Ward
Editore: NN Editore
Prezzo di copertina: €19.00
Data di uscita: 16 aprile 2018

Trama:
Un uragano minaccia di colpire Bois Sauvage, Mississippi. In un avvallamento chiamato la Fossa, tra rottami, baracche e boschi, vivono Esch, i suoi fratelli e il padre. La famiglia cerca di prepararsi all'emergenza, ma tutti hanno altri pensieri: Skeetah deve assistere il suo pitbull da combattimento dopo il parto; Randall, quando non gioca a basket, si occupa del piccolo Junior; ed Esch, la protagonista, unica ragazzina in un mondo di uomini, legge la storia degli Argonauti, è innamorata di Manny, e scopre di essere incinta. Nei dodici giorni che scandiscono l'arrivo della tempesta, il legame tra i fratelli e la fiducia reciproca si rinsaldano, uniche luci nel buio della disgrazia incombente. Salvare le ossa racconta la vita di ogni giorno con la forza del mito, e celebra la lotta per l'amore a dispetto di qualunque destino, non importa quanto cieco e ostile.


Recensione:
Ti piacciono i libri con la violenza dei sentimenti?, ho chiesto a un'amica preoccupata perché il blocco del lettore la minacciava. Sì, sì, da morire, ha risposto. Allora ti porto Salvare le ossa, le ho detto. Il romanzo della Ward, due volte vincitrice del National Book Award di cui una proprio con questo, è uno di quelli che definisco romanzi mondo, nel senso più viscerale ed emotivo. Ambientato nella parte sbagliata e povera dell'America tocchiamo con mano le disuguaglianze sociali e l'arte della sopravvivenza dei cittadini afroamericani che nel romanzo sono alle prese con i preparativi dell'uragano Katrina in arrivo. A dodici giorni dalla sua devastazione, però, assistiamo all'odissea famigliare dei Batiste; una famiglia povera dove ognuno dei suoi membri cerca di fare la sua parte per non crollare e travolgere gli altri. Tra segreti e passioni, li conosciamo intimamente, conosciamo il loro modo di camminare, il loro affetto reciproco, le loro espressioni facciali, i loro sentimenti, il loro dolore e la loro forza.
La terribile verità di ciò che sono divampa nel mio stomaco come l'incendio di un arido autunno, e divora tutti gli aghi di pino caduti dagli alberi. Lì dentro c'è qualcosa.
La storia, narrata in prima persona da Esch e durante i dodici giorni di attesa dell'uragano, ruota attorno alla maternità: quella interrotta dalla morte, quella di China, la cagna di combattimento di Skeetah, quella che presto Esch dovrà affrontare. Ma leggendo si ha anche la sensazione di avere a che fare con la solitudine immensa, quella che assale nel buio della notte e ti trattiene senza respiro; dell'autoconservazione, della potenza delle emozioni e del coraggio che serve per resistere al loro impatto.
Salvare le ossa è un romanzo ricco di descrizioni di grande impatto emotivo, talvolta è come se la natura umana si fondesse a quella selvaggia, un tutt'uno di carne e tronchi d'albero, di sangue e di fango; un romanzo non privo di bellissime metafore del mondo classico o religioso che mozzano il fiato e trasformano spesso le parole dell'autrice in pura poesia. Quella della Ward è una scrittura originale e affascinante, talvolta delicata e altre invece feroce, toccante e potente, sublime e in certi passaggi di una bellezza disorientante.
Katrina è la madre che ricorderemo finché non arriverà un'altra madre dalle grandi mani spietate, sanguinaria.

Commenti

  1. Messo in lista! Grazie! Sai se c'è altro della Ward tradotto in italiano? Sono troppo pigra per la lingua originale...

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    1. Ciao Zelda :) Che io sappia, no. Però presto la NN pubblicherà gli altri due volumi di questa trilogia, quindi penso che durante l'attesa dovremo distrarci con altri bei libri :)

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  2. Era già in wishlist e confermo il desiderio di leggerlo. Bella recensione!

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