Aprile: il mese della serenità, della lentezza e del sonno tranquillo


Torno a scrivere il riepilogo mensile dopo parecchi mesi molto intensi perché, francamente, mi mancava tirare le somme alla fine del mese. E a proposito di tirare le somme, questo mese ho reso disponibile il download gratuito del prospetto nel quale tutti i blogger amanti della precisione, nel quale possono tenere traccia delle statistiche dei loro blog. Si può scaricare a questo LINK e sono contenta di sapere già che ad alcuni è stato utile e, niente, grazie di cuore!
Aprile non ha visto solo la realizzazione di questo progettino, ma è stato anche il mese della serenità. della felicità, della lentezza E della primavera sbocciata all'improvviso. È stato anche il mese delle lunghe passeggiate, degli scatti alle piccole cose, delle gite fuori porta, delle belle esperienze e del sonno tranquillo. Quel che ricorderò di questo mese è la pace dopo la laurea, l'essermi ripresa il mio tempo libero speso, tra l'altro, a fare solo le cose che amo fare e che ho trascurato negli ultimi tre anni di studi; e sapete quanto sia stato difficile da quando vi ho parlato della mia esperienza universitaria nel post All'università ho imparato più dei concetti.
Tempo libero significa anche leggere come, quanto, dove si vuole e, soprattutto, senza sensi di colpa; e il mio aprile è stato tutto sommato niente male da questo punto di vista.



Di niente e di nessuno è il romanzo d'esordio di Dario Levantino, e che romanzo, oserei dire. Nella sua storia ho trovato povertà, un'adolescenza che assomiglia più ad un'adultità, la prepotenza dei personaggi e, spesso, anche della vita. (Compralo su Amazon)


Donne e potere è un libriccino illuminante nel quale Mary Beard ha studiato la situazione femminile per quanto riguarda i ruoli di potere che le donne occupano all'interno della nostra società, indagando un legame tra questa realtà contemporanea e il mondo classico. Una lettura intelligente, illuminante, sì, ma in alcuni passaggi addirittura agghiacciante. (Compralo su Amazon)


Chi mi segue da un po' conosce il mio amore per la Némirovsky e sa che, nonostante abbia letto molti libri della sua bibliografia, continuo a preferire Il vino della solitudine - il romanzo che mi ha cominciata a quest'autrice -. Di Jezabel mi avevano detto essere tra i più belli e, sebbene Il vino della solitudine non sia stato spodestato, posso confermare questa diffusa opinione. (Compralo su Amazon)


Ma la medaglia d'argento va a Suite francese che è riuscito a farmi sognare la guerra dopo aver letto la prima parte del romanzo inerente il bombardamento della capitale francese. Questo è un libro che, davvero, fatico a descrivere perché mi ha lasciata senza fiato perché di una bellezza inebriante e folgorante. (Compralo su Amazon)


Una ragazza affidabile è un romanzo dalla trama singolare e l'epilogo sconvolgente, capace di ribaltare tutto ciò che è convenzionale e anche di distruggere l'apparenza delle cose. (Compralo su Amazon)


Un romanzo meno coinvolgente dal punto di vista della trama, ma che si ama per la prosa poetica è Se nessuno parla di cose meravigliose. Mi ha ricordato molto Virginia McGregor - che l'omonimia c'entri qualcosa?-  per la pacatezza della narrazione e per la capacità dell'autore di rendere il lettore parte della famiglia e del quartiere. Si entra nella vita dei suoi abitanti, si sbircia dalla finestra, si conoscono le sue gioie e i suoi dolori, ci si affeziona a tal punto che diventa difficile abbandonarli.


Il fiume di Marco Lodoli mi ha ispirata sin dal primo momento in cui ho letto la trama, convinta essere uno di quei romanzi in cui essenzialmente di trama c'è poco ma dove è protagonista la coscienza del protagonista. E se da una parte questo è vero, dall'altra è vero anche che dopo poche pagine il romanzo breve inizia ad essere delirante e privo di senso. (Compralo su Amazon)


Lo so che ormai siamo alle prese con un maggio impegnativo, ma se avete fatto delle letture bellissime certamente non le avrete dimenticate, non è vero? :)

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