Dieci libri che ho abbracciato nel 2016


Buongiorno, amanti della lettura!
Se mi leggete da un po' sapete che ho l'abitudine di abbracciare i libri che finisco per amare, una volta conclusa la lettura. L'ho fatto con "Fiore di fulmine" e con "Le tartarughe tornano sempre", ad esempio, e proprio questi due sono finiti nella lista dei migliori libri dell'anno scorso: Quattordici libri che ho abbracciato, che ho amato.
Ebbene, non smetterò la mia abitudine ché tanto non nuoce mica alla salute, ma anzi, torno anche quest'anno a parlarvi dei libri che ho maggiormente amato in questo 2016 che si è da poco concluso.


Dentro soffia il vento è stata una lettura emozionante capace di commuovermi e farmi sentire un calore nel petto indescrivibile. Io la chiamo passione, perché è questo che scatena la penna di Francesca Diotallevi ed è questo che lei trasmette. Ho amato Dentro soffia il vento per la scrittura di Francesca, capace di cullare il lettore con una storia profonda che sa di neve, di tinte rosse e di un fuoco scoppiettante.


Aspettando Bojangles è stata una lettura straziante, in cui la figura del bambino scioglie il cuore e mette in dubbio il concetto di normalità e di pazzia che noi tutti abbiamo. Una ingenuità disarmante e un padre diviso tra razionalità e amore per una moglie che sembra averla ormai persa. Uno di quei libricini che segnano, decisamente, e che difficilmente si riescono a dimenticare.


L'anno 2016 ha visto anche il ritorno di una delle mie autrici preferite, Sara Rattaro, con il suo Splendi più che puoi. Una storia di buio e di luce, di coraggio e di fragilità, di amore puro e di amore folle e pericoloso. Splendi più che puoi è la storia di molte donne la cui voce, spesso o senza successo, rimane inascoltata o ignorata. La violenza ha numerosi voli, lo sappiamo tutti, ma anche il coraggio ne ha altrettante.


Ma occorre coraggio anche per superare il lutto della propria carne, cosa che la protagonista di Inconsolabile non ha avuto. Un libro che nelle sue poche pagine mette a disagio ma ipnotizza anche, come tutte le debolezze umane; una storia che, se ci pensiamo, è ordinaria, ma assolutamente straordinaria nella sua narrazione.


#GirlBoss e la sua autrice, Sophia Amoruso, sono diventati il centro del mio mondo da studentessa e futura, si spera, donna in carriera. Quel genio di donna che con poco ha costruito il suo tutto non dimenticando mai da dove arriva e essendo consapevole che anche le mancanze e i fallimenti del passato sono la base di tutto ciò che oggi la rende, secondo Forbes, una delle donne imprenditrici più influenti del mondo. Dispensando consigli per aspiranti o già affermate #GirlBoss, Sophia è diventata il mio idolo e il mio punto di riferimento. Di grande ispirazione e motivazione!


Tra i molti classici che ancora dovevo leggere c'era anche Jane Eyre, il romanzo attraverso il quale una delle sorelle Bronte grida all'indipendenza e all'emancipazione femminile. E io mi chiedo, però, perché ho atteso così tanto per leggerlo? Divino e superbo, è diventato uno dei miei classici preferiti.
Ho amato Jane Eyre per la forza della protagonista, capace di sopportare e di reggere il peso della vita senza lamentarsene mai e senza mai perdersi d'animo.


L'imperfetta è stato il grido potente attraverso il quale Carmela Scotti si è fatta spazio nel panorama letterario italiano. Un grido che attraverso la nostra piccola imperfetta, bastonata dalla vita senza clemenza e pietismo, squarcia quelle poche pagine e il cuore del lettore togliendogli il fiato e costringendolo a fare profondi respiri per continuare a leggere quelle parole di una poeticità unica.


I bambini mi fanno sempre una tenerezza infinita, ancor di più se questi piccoli sono magici come il protagonista di Un figlio: dotato di una sensibilità unica e una visione del mondo senza angoli o spigoli, Guille mi ha rapito il cuore. Merito anche della penna sciolta e delicata dell'autore, ovviamente, e grazie alla quale ho deciso di recuperare un altro suo romanzo.
Ho amato Un figlio per la sua magia, la sua soavità e l'ingenuità infantile che vorremmo non aver mai perduto, ma soprattutto perché mi ha fatta pensare a come spesso pensiamo di proteggere i nostri piccoli senza prendere in considerazione il fatto che spesso sono loro che salvano noi.


Ma Guille non è l'unico bambino ad avermi commossa, perché Melody mi ha fatta piangere, arrabbiare e intenerire come pochi altri personaggi infantili sono riusciti a fare. Profondo, diretto senza essere mai crudo, Melody mi ha colpito profondamente riportando a galla ricordi dolorosi ed emozioni dimenticate.


Supernova ci parla, invece, dell'infanzia rubata. Quella che la vita estorce assieme ai sogni di bambini che tutti abbiamo, ma lo fa prematuramente approfittando dell'assenza di un amore genitoriale o adulto che non miri però a prendersi anche il corpo. Le debolezze nei ragazzi sono come crepe in un muro, le incertezze come frutti pronti per essere colti da chi per egoismo vuole rubare ai giovani le stelle e i cieli limpidi. L'ho amato. L'ho amato perché fa disperare, perché la prosa dell'autrice è una coltellata dritto al cuore.
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Avrei voluto inserire altri libri che, ognuno a modo suo, mi hanno lasciato qualcosa. Altri invece sono passati inosservati, e altri ancora sono stati una delusione. Ma mi piace pensare alle cose belle e ai libri belli, come questi, ed è per questo che nonostante nell'ultimo post vi abbia detto che avrei voluto parlarvi anche dei libri deludenti, ho cambiato idea e credo non lo farò più.
Ma tornano alle cose belle, quali sono state le vostre migliori letture dell'anno?

Commenti

  1. Non ho letto nessuno di questi libri anche se Jane Eyre soggiorna da un po' sul comodino. Nel frattempo la mia wishlist si arricchisce ;)

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    1. Jane Eyre è imperdibile e, se ancora non l'hai letto, non temere che prima o poi arriva il suo momento :)

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  2. Oh mamma! Non so come hai fatto perché al posto tuo mi sarebbe impossibile scegliere:) nel bene o nel male ogni libro mi ha lasciato qualcosa, anche se fosse solo per un piccolo sorriso. Li amo tutti, che posso farci?;) Bellissima comunque la tua lista:)

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    1. Ho fatto una lista lunghissima di libri belli, e pian pianino ho ristretto il campo a quelli che hanno lasciato qualcosa in più di tutti gli altri. Non ti dico come ero combattuta XD
      Sono felice di sapere che tu sei stata così fortunata da leggere così tanti libri belli ^^

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  3. Ciao! dopo tanta latitanza (ho trascurato un sacco di amici della blogsfera ultimamente), vengo a curiosare la tua lista dei preferiti! libri molto interessanti, titoli che non si trovano nelle altre "top", hai gusto personale, mi piace :) Prendo nota di alcuni romanzi. Un bacio.

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    1. Lascia stare la latitanza, Roby, che non ricordo più l'ultima volta che ho visitato i miei angolini preferiti :)
      Sono molto felice di sentirti dire questo, mi fa molto piacere e penso siano libri che meritano una chance :)

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