Recensione: Tutti i miei futuri sono con te di Marwan

Buongiorno, amanti della lettura.
Oggi vi propongo la mia opinione su Tutti i miei futuri sono con te, una raccolta di pensieri e poesie che sembrano ribaltare il pubblico a cui da sempre il genere è associato. La poesia si veste di abiti semplici e scende in strada, per mescolarsi alle emozioni della quotidianità.


Titolo: Tutti i miei futuri sono con te
Autore: Marwan
Editore: Giunti Editore

Trama:
La poesia sta cambiando faccia in Spagna. Non più patrimonio di un pubblico di nicchia ma strumento di espressione giovane, rapidissimo eppure profondo, facilmente condivisibile in rete. Una poesia urbana del quotidiano, notturna, carnale, inquieta e ribelle, ma calda di affetti, che lascia grande spazio ai sentimenti e in primis all'amore ma non disdegna l'impegno sociale, la crisi economica, la condizione della donna. Si distingue tra tutti Marwan con la sua poetica emotivamente potente, con la sua consapevolezza che si deve avere il coraggio di lasciarsi attraversare dalla tristezza per giungere alla felicità.


Recensione:
Se io dico poesia, voi a cosa pensate? Magari a un uomo maturo con i capelli spettinati, gli occhiali da vista sul naso, seduto su una poltrona che scrive concentrato o legge dall'aria molto appassionata. Magari in quello che sembra un salotto arredato con cura e con lusso. No, non ho la sfera di cristallo, semplicemente ci siamo abituati a questo luogo comune della letteratura per cui la poesia è per persone colte, di una certo ceto sociale, comprensibile solo a queste.
Ma voi la immaginate la poesia nelle mani di un giovane rapper? O in un ragazzo con il cappuccio del felpone in testa, della ragazza al bar che si fuma una sigaretta alle cinque del pomeriggio. O magari quella che non è scritta sui fogli di carta, ma sui muri la notte.

Che toccarti è congedare la tristezza
e vivere senza di te un trampolino verso il nulla.

E' questo il messaggio del giovane poeta e musicista Marwan: la poesia scende in strada e diventa parte dei giovani. In una Spagna passionale in cui la crisi sembra aver tolto tutto, anche le speranze per un futuro migliore e diverso, Marwan nella sua raccolta ci lascia pensieri che hanno il sapore di quelli scribacchiati in qualunque dove della quotidianità; poesie senza rime e poco pensate; versi che sembrano canticchiati o accompagnati da una dolce melodia.

A volte la vita non è facile
perché ci sono giorni che sono come corridoi angusti
che devi percorrere attraverso fantasmi e addii.

Marwan ci racconta, come è ovvio che sia, l'amore in tutte le sue infinite e soggettive fasi: l'inizio, il durante, il mai, il mai più, il per sempre, il se fosse, il se non fosse.
Ci racconta una crisi economica che non è testimoniata dai dati dell'Istat, dai grafici sulla disoccupazione e dal Pil; ma degli effetti di questa nell'anima, e scusate se questo è poco.
Ci racconta anche del suo paese, la Spagna tanto caliente, che sembra non abbandonare mai il sorriso anche quando è in ginocchio: una vera dichiarazione d'amore per lei.
Ci racconta anche della gioventù e della musica, con un modo coinvolgente e sempre con la matita in mano, sempre in attesa di quel verso o di quella strofa che nella sua semplicità colpisce il lettore.

E difficile non guardare indietro quando nessuno chiede perdono,
quando la morte continua a star sepolta nei fossi.
Continuerà così la democrazia convalescente
nell'ospedale della memoria.

Quindi la poesia, in tutte le sue sfaccettature, viene proposta da Marwan ne Tutti i miei futuri sono con te. Un titolo che pare una promessa che ci viene fatta, per poi farla a nostra volta, un giorno, alla persona con cui vorremo condividere quei futuri e tutta la poesia che racchiudono. La persona a cui daremo un bacio come quello in copertina, al limite della lacrima.

Io salivo le scale del suo corpo,
lei si lanciava dal mio abisso.
Eravamo una bella coppia.
Ci incontravamo sempre a metà strada
tra la sua caduta e la mia risalita
ed era lo stesso, che salissimo o che scendessimo.
L'importante era che in un qualche punto,
anche se per poco,
io e lei ci incontrassimo.
Questo è la poesia.

Commenti

  1. Ce l'ho sullo scaffale ma non penso faccia per me, almeno non adesso: sono ancora scottata da Chagas Freitas che mi ha regalato un San Valentino iper glicemico :/

    RispondiElimina
  2. Sembra bellissimo! Questo genere di romanzi mi affascinano :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me è piaciuto un sacco, in viaggio poi è stato ancora più emozionante ^^

      Elimina
  3. Salve, potrei chiedervi un favore? io ho il libro in spagnolo e vorrei sapere la traduzione esatta della poesia "me da igual tu museo" grazie in anticipo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao ^-^ Mi dispiace non esserti utile, ma al momento la mia copia è in prestito e non posso consultarla!

      Elimina

Posta un commento