Recensione: Scomparsi di Caroline Eriksson

Buongiorno, amanti della lettura.
Oggi vi propongo la mia opinione su Scomparsi. Ma come si fa a recensire questo libro? Perché a me viene da scrivere proprio questo: non ci ho capito un'acca. Ma, in compenso, ho capito che rientra tra i libri più brutti che abbia mai letto.


Titolo: Scomparsi
Autore: Caroline Eriksson
Editore: Editrice Nord

Trama:
Intorno a lei c'è solo silenzio. Greta si sveglia e si rende conto che Alex e Smilla non sono ancora tornati. Erano scesi dalla barca per fare una passeggiata sull'isola che si erge in mezzo al lago Maran, mentre lei era rimasta a bordo a riposare. Ormai però il sole sta sparendo dietro gli alberi, disegnando lingue color sangue nel cielo, l'acqua è fredda e immobile come pietra e Greta non sente né la voce rassicurante di Alex né la risata argentina di Smilla. Scende a terra per cercarli ma, poco dopo, capisce che non sono più su quell’isoletta. Sono svaniti nel nulla. Greta allora torna indietro, nella casa in riva al lago dove stanno trascorrendo qualche giorno di vacanza. Niente neanche lì. E al cellulare di Alex scatta inesorabile la segreteria telefonica. A Greta non rimane quindi che rassegnarsi, raccogliere tutto il suo coraggio e andare alla polizia per denunciare la scomparsa del marito e della figlia. Alla piccola centrale del paesino più vicino, l'accoglie una giovane agente. L'ascolta, fa qualche verifica al computer. E le annuncia che lei non è sposata e che non ha mai avuto figli…
Chi sono allora Alex e Smilla? Perché sono scomparsi? E cosa nasconde Greta? Qual è la sua storia? Sta mentendo o è proprio lei l’unica a dire la verità?
Grazie allo stile intenso e alla storia spiazzante, in cui niente è come sembra, Scomparsi è stato tra i romanzi più richiesti dell'ultima fiera di Francoforte ed è diventato un caso editoriale ancora prima della pubblicazione in Svezia, coi diritti di traduzione venduti in 22 Paesi nell’arco di una settimana.


Recensione:
Greta, su un barca in attesa di suo marito e la figlia Smilla, si addormenta risvegliandosi più tardi con una strana sensazione nel petto e l'assoluta certezza di aver visto qualcosa di paranormale sotto le acque del lago Marhem. Quel che davvero conta, però, è che il marito e la figlia non sono ancora tornati, ed è così che si mette a cercarli per la foresta. Senza chiamarli, senza troppa corsa, ma col cuore in gola, fino a quando la ricerca arriva alla fine e senza risultati; Greta torna a casa, coccola il gatto della figlia, e dorme. Eh sì, si mette a dormire. Si sveglia più tardi, ricomincia a cercarli, si imbatte in dei teppisti che sembrano però anche violenti, in una ragazzina che si chiama come lei e che, esattamente come lei, sembra aver bisogno di un aiuto che non riesce a chiedere. Poi torna a casa, coccola il gatto, e dorme. Di nuovo, sì. Si sveglia, cerca il telefono cellulare ovunque, lo trova, parla con la madre con cui non sembra aver un buon rapporto, esce nella foresta e cerca di nuovo figlia e marito. Poi torna a casa, coccola il gatto e.... no, non dorme questa volta.
Ma cosa fa questa benedetta donna? Che cosa mi combina? Durante la lettura ci sentiamo sballottati da una situazione all'altra, l'una completamente diversa dall'altra.

Che cosa mi sta succedendo? Sto perdendo la capacità di distinguere il sogno dalla realtà e il raziocinio dalla follia?

Ah, se non lo sai tu, cara!
Non capiamo più chi è la nostra protagonista, se è pazza o meno, se ha problemi mentali oppure no, se sogna oppure vive la realtà, se si è drogata oppure no, se ha le allucinazioni o meno. Un continuo cambiare di storia, una confusione pazzesca, dove l'unica certezza è che Greta o è vittima, o è la colpevole, ma in entrambi i casi qualcosa nel suo passato l'ha resa quella che è oggi.

Sul fondo della barca più moderna c'è un sottile strato d'acqua, probabilmente piovana, caduta stanotte. Ma non è limpida: è piena di striature rosse. Sotto la panchetta c'è un grumo dall'aria appiccicosa, come sangue rappreso, delle dimensioni di un feto.

Sapeste quante volte ho avuto la tentazione di interrompere la lettura perché proprio non sopportavo più né la storia né i personaggi. Sapeste quanto sono state deluse le mie aspettative verso un libro che mi incuriosiva tantissimo, come ogni volta che ci dicono "thriller mozzafiato".
La cosa che ho davvero odiato in Scomparsi, è la confusione. E mettiamoci pure che era voluta, che è l'ingrediente principale della storia, ma le dosi dove le abbiamo lasciate? No, perché un conto è una confusione voluta ma ordinata, come quella de La ragazza del treno - altro thriller, per dire, che ho bocciato -, dove davvero il confine tra realtà e non realtà è labile; un conto è una confusione che è un minestrone. Un conto è il lettore che cerca di capire, indaga, raccoglie i tasselli improvvisandosi uno Sherlock; un conto è un lettore che impreca e continua a leggere la stessa pagina chiedendosi se ne ha saltata qualcuna prima per errore, perché non ci capisce niente.

Ora vado alla deriva. La terraferma su cui poggiava la mia vita non esiste più. Le parole che mi risuonano in testa sono più vere che mai. Senza di me non sei niente.

Scomparsi è una storia dalla scrittura apatica che si può leggere per cercare un pretesto per litigare con qualcuno che quel pretesto non ve lo dà, ma avete proprio bisogno di sfogarvi; ché fa venire il nervoso. Se non ne avete bisogno, invece, lo sconsiglio vivamente. Ma proprio di cuore.

Dei pensiero non c'è da fidarsi. Se mi lasco governare da solo, piombo nell'oscurità.

Commenti

  1. Nel giro di 24 ore ho letto due recensioni che mi hanno completamente stroncato due thriller che mi avevano attirato.. entrambi Nord! Non credo poi tanto alle coincidenze! xD

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  2. Vabbè ma Scomparsi ( così come la ragazza del treno) e i gialli classici di Sherlock Holmes sono due cose diverse! E come paragonare il Signore degli anelli e Shadowshunter 😓 Scomparsi è un thriller psicologico e per giunta usa la carta del narratore inaffidabile che è lì apposta per farti sentire la confusione e il dilemma che il protagonista sta vivendo. A metà di Scomparsi non si capisce nulla, non sai più perchè Greta non va dalla polizia e perchè temporeggia a questo modo ma alla fine , quando spiega la storia torna tutto! A differenza del giallo inglese che è fatto di indizi e indovinelli e intuizioni, qui la regola è la confusione. Probabilmente il Thriller psicologico non è il tuo genere, prova a leggere qualche poliziesco tipo Manzini, Patterson, Cornwell o Camilleri, lì dovresti trovare l'ordine che cerchi 😉

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    1. Ho già letto il genere giallo e, purtroppo, non è nelle mie corde. Come non lo sono gli autori che consigli. :)
      Qui non faccio il confronto tra i due generi, che non hanno nulla in confronto, e citando Scherlok intendo il far sentire il lettore coinvolto, non solo uno spettatore.
      Detto questo, detto che non cerco il giallo, ma neanche l'ordine, direi che sono in cerca di un thriller che mi tenga attaccata alle pagine, dall'inizio alla fine. E, preferibilmente, una protagonista che non mi stia così antipatica :)

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  3. Ciao Siham....la trama mi aveva attirata.... ed anche qlche recensione letta. Ora con la tua recensione è tutto in discussione......
    Al momento lo lascio nella mia TBR....
    Deciderò.... magari se lo trovo scontato. Grazie per la tua recensione!, ciao, Marina

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    1. Ma certo! Anche io, quando leggo che l'opinione pubblica è spaccata in due, considero l'idea di leggere il libro e farmi un'opinione mia :)
      Fammi sapere, poi, e grazie a te!

      Un abbraccio :*

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  4. Ciao Siham....la trama mi aveva attirata.... ed anche qlche recensione letta. Ora con la tua recensione è tutto in discussione......
    Al momento lo lascio nella mia TBR....
    Deciderò.... magari se lo trovo scontato. Grazie per la tua recensione!, ciao, Marina

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    1. Per schiarirti le idee, l'unico modo di farlo è leggerlo :)
      Grazie a te!

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  5. Ciao! Sei la seconda persona (dopo una mia lettrice) che mi dice che questo thriller è terribile! Dopo una sponsorizzazione gigante ho letto un solo parere positivo? A questo punto dovrò leggerlo anche io :)

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    1. Già, una vera delusione :) Sì, così potrai decidere da che parte stare.

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  6. Avevo letto su FB un assaggio del tuo parere, non potevo non passare a leggerlo per intero.
    Io amo i thriller psicologici ma... sai che questo titolo non mi ha incuriosita nemmeno leggendo la sinossi? Non lo so perché, a pelle!

    Approfitto del post per segnalarti che ti ho taggata qui: http://mycaffeletterario.blogspot.it/2016/06/la-vita-segreta-di-una-bookblogger-book.html

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    1. A beh, se non ha incuriosito te, che il thriller lo conosci meglio di me, allora lascia stare XD
      Grazie mille, Saretta <3

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  7. Siham <3 Questo libro mi ha lasciata stranita già dalla trama, amo i thriller ma questo non mi attira >.<

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    1. Sai quanto non l'ho sopportato, passa oltre e leggi i thriller della Longanesi XD

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  8. saro' l'unica, a me e' piaciuto molto, semplice da capire, scritto bene, l'ho letto tutto d'un fiato, dalle 22 alle 2......

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    1. Sono felice di sentire un parere positivo :) Ma no, i libri hanno quel bellissimo potere di suscitare emozioni diverse con la stessa storia. Purtroppo nel mio caso è stata un delusione, proprio perché è mancato quel "leggerlo tutto d'un fiato", ma tu lo hai trovato e lo ricorderai come una bella lettura. :)

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  9. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  10. Il libro mi è piaciuto ma il finale è deludente. Lo so, non dovrei scriverlo, ma secondo me Alex e Smilla dovevano fare una fine diversa e i ragazzi del lago andavano coinvolti nella scomparsa invece di restare ai margini. Inoltre o erano satanisti o annoiati.

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    1. Concordo sul ruolo dei ragazzi che, a essere sincera, mi hanno fatto un po' impressione :)

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  11. Io l'ho letto tutto d'un fiato. Il thriller non è il mio genere prefetito, ma l'ho trovato molto bello. Ottimo x evadere alcune ore dalla propria routin.

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    1. E' il pregio di tutti i thriller, credo :)

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    2. Lo ho appena terminato, e sono corsa su google a cercare qualche recensione, perché io lo ho trovato veramente pessimo. Ultimamente mi imbatto in molti, troppi libri con una copertina che attira, ed una trama intrigante, finalmente li leggo e.... delusione, grossa delusione.
      Oltre a scomparsi mi è capitato con la coppia perfetta di B.A.Paris e le sorelle di Claire Douglas

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    3. Oh, non dirlo a me, uno di quei libri che vorrei non aver mai letto :) Buone (e belle) letture! <3

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  12. Appena terminato e francamente a me è piaciuto .... probabilmente chi non lo ha apprezzato non è un amante del genere.....

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    1. Ma perché se a qualcuno non piace un film o un libro deve significare che non è amante del genere o non lo ha capito ? Mi spiace per te Monica ma è quasi l'unico genere che leggo , e credimi che leggo parecchio, e se vai a ritroso nel leggere i commenti sono molti più quelli che non hanno apprezzato.
      Io avrei potuto dire che quelli a cui è piaciuto non hanno mai letto un vero libro thriller , di quei libri con la L maiuscola, ma essendo più intelligente di alcune persone chechemi sputano sentenze su chi non la pensa come loro, mi rendo conto che i gusti sono gusti e per fortuna non tutti sono uguali.

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    2. Ciao :) Io ho cercato di approcciarmi al genere moltissime volte, ma le delusioni sono parecchie, tant'è che ho iniziato a pensare che o non fa per me oppure non ho trovato il libro giusto. Più probabile la seconda che la prima, ma quel che è sicuro è che a me questo libro non è piaciuto neanche un pochino, e grazie al cielo era anche breve.

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