Recensione: Prometto di sposarti ogni giorno di Pedro Chagas Freitas

Buongiorno, amanti della lettura.
Oggi vi propongo la mia recensione di Prometto di sposarti ogni giorno, del mio (ex) amato Pedro. Dopo aver amato, sottolineato, abbracciato, riletto, Prometto di sbagliare; ero felicissima di rincontrare l'autore in questo nuovo non-romanzo. Purtroppo, però, la scintilla del mio amore per lui è scemata e quasi sparita. La sua ultima fatica, e che fatica, mi ha proprio delusa e di lui avrò solo un dolce ricordo.


Titolo: Prometto di sposarti ogni giorno
Autore: Pedro Chagas Freitas
Editore: Garzanti Libri

Trama:
Il treno sfreccia silenzioso in una mattinata grigia. Pedro sta guardando le nuvole che lentamente si aprono, quando all'improvviso un raggio di sole entra dal finestrino e illumina la ragazza seduta di fronte a lui. Barbara ha gli occhi grandi, un viso da bambina e un sorriso puro. I due si innamorano a prima vista. E decidono che ogni giorno insieme deve essere come la prima volta. Sono separati da centinaia di chilometri e centinaia di difficoltà, ma non rinunciano. Per questo faranno in modo di incontrarsi sempre in un luogo diverso. Per riscoprire tutte le volte la meraviglia e dimenticare la distanza. Per toccare insieme la sabbia rovente di una spiaggia affollata e l'erba fresca bagnata di rugiada di una collina in primavera. Per stupirsi di fronte alla gioia della normalità nel primo caffè del mattino, dell'ennesimo bacio reclamato da una briciola di biscotto. Finché un giorno prendono una decisione. Quella di scegliersi ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo. Come un lunghissimo sorriso che si rinnova a ogni risveglio. Perché l'amore è fatto di attese e di lunghi abbracci, di scherzi e lacrime, di fragilità e protezione. E il più bello dei viaggi, e la destinazione è la vita.


Recensione:
Aah, l'amore! Quando sboccia tutto è bello, tutto è rose e fiori, il mondo sembra essere un posto migliore e tutto pare ruotare attorno alla nostra felicità. Vediamo le coppiette tenersi per mano e ci sentiamo in empatia con loro, quasi sentiamo il calore dei palmi. Vediamo certi baci rubati che fra un po' ci commuoviamo, e iniziamo a girarci un film mentale dove tutto è bello, tutto è tipo "Mulino bianco". Tutto ricorda noi, anche un marciapiede, le nuvole assumono la forma del nostra stato d'animo e sembra sempre primavera, anche se è novembre.

Può essere incomprensibile e forse lo è, ma la vita vale molto per la qualità delle separazioni che ci offre, per la profondità delle nostalgie, ad esempio. Chi non ha mai pianto come un pazzo non ha mai amato un pazzo.

Quando l'amore sboccia succede questo e tanto altro, ci si dimentica dei dolori o della quotidianità che può avvicinarsi minacciosamente più o meno velocemente. Ecco, ma noi non siamo completamente illusi, no. Sappiamo che se è amore vero resiste anche ad una vita ordinaria e al dentifricio sul lavandino. Solo che questo lo pensiamo quando ancora tutto è rosa e i fiori sbocciano d'autunno.

Lo spessore di un'unione è la difficoltà, il peso dell'impossibilità che entra lentamente nel giorno, non siamo mai felici,
ed è solo così che può esistere la felicità.

La verità è che noi donne vogliamo qualcuno che ci prometta amore ogni giorno, che il giorno più importante della nostra vita - quello del matrimonio - sia tutti i giorni, che ci sposi tutti i giorni, che sia un anno pieno di fioriture e che l'unico colore esistente sia il rosa. Riusciremmo a perdonargli anche il dentifricio, quasi. E Barbara, la donna che abbiamo tanto invidiato in Prometto di sbagliare, si fa invidiare un po' meno ne Prometto di sposarti ogni giorno. E' difficile ammetterlo, giuro, ma anche Pedro si fa catturare dall'ordinarietà. Sono uscita dalla fase iniziale dell'innamoramento, e meglio così dato che Pedro è impegnato e mai avrebbe lasciato Barbara per me.

Lui si distese e pensò a tutto ciò che quel letto avrebbe potuto essere. Si vede dentro l'abbraccio di lei. Pensò: vorrei che tutta la verità fosse il di dentro di un abbraccio. Si avvoltolò nelle lenzuola bagnate e vide nelle lacrime il sudore, nel dolore il piacere, nella nella nostalgia la sopravvivenza. Pensò: vorrei che tutto il mio corpo fosse fatto di sospiri. E sospirò.

Barbarita, nel secondo non-romanzo di Pedro Chagas Freitas, vive l'amore quando ha la sveglia alle sette del mattino e i panni da lavare. Pedro le dedica ancora queste non-poesie parlando dell'amore che li ha uniti, di come lo hanno vinto, del loro matrimonio perenne. Ancora una volta una storia senza capo né coda, dove si legge una specie di collage di pensieri d'amore assemblati come se fosse un libro di citazioni da regalare a San Valentino.
Anche Prometto di sbagliare era così, eppure l'ho amato. Anche Prometto di sbagliare non aveva né capo né coda, ma un filo logico sì: parlava dell'amore in tutte le sue sfumature, in dei semplici brani che sembravano dichiarazioni d'amore. Non erano pensieri separati da una tilde, non erano così ripetitivi, così noiosi.

Lo so ogni volta che per qualche istante mi sembra di perderti, in una di quelle litigare che a volte facciamo. Litigare è aprire la valvola dell'amore, farlo respirare, sanguinare perché poi possa rimettersi in cammino. Nessun amore resiste senza sanguinare.

Prometto di sposarti ogni giorno ha proprio spento l'amore platonico che provavo per Pedro, mi ha annoiata, mi ha fatta alzare gli occhi al cielo. Un po' mi sa, da sfiduciata nell'amore, come succede una volta che superiamo la fase iniziale dell'innamoramento anche nella vita reale.
Insomma, con il suo secondo non-romanzo sull'onda del successo del primo, Pedro Chagas Freitas mi delude e sembra ormai aver esaurito tutto quello che aveva da dire. Di lui mi rimarrà il dolce ricordo di Prometto di sbagliare, come in tutte le storie amorose, ma lasciatemelo dire: Barbara, tieniti Pedro, è tutto tuo.

Essere innamorati relativamente è essere relativamente morti. 

Commenti

  1. Odio il rosa ahah penso di essere un po' anormale su pizzi e fronzoli!:) Mi sa che Pedro non è più l'uomo della tua vita:)

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    1. Ahaha, sei ok, fidati XD
      No, c'est finit! Dopo un po' diventa noioso, e io ho bisogno di passione XD

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  2. Io non ho letto nemmeno il primo pur avendolo in libreria già da un pò! Dopo questa recensione credo che mi fermerò al primo capitolo di questa non-storia :P

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    1. Sì, Saretta, leggi solo il primo come se leggessi una raccolta di poesie e basta, secondo me :)

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  3. Ciao, ero curiosa di leggere questa recensione. Io non ho letto nemmeno il primo, tutta quella pubblicità e quelle citazioni sparse per il web mi puzzavano un pochino, in effetti poi ho capito, come anche tu ribadisci che non c'era una trama da seguire, motivo in più per non leggerlo. Quando è stato pubblicato questo non ho nemmeno pensato per un attimo di volergli dare una possibilità...

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    1. Anche a me puzzava il tutto con il marketing del primo libro. Poi però ho ceduto e l'ho letto ^^ Mi è piaciuto un sacco!
      Ma se proprio non vuoi lascia stare, che il tempo è prezioso :)

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  4. Siham <3 Come sai ero ispirata da questo libro, ora non sono più tanto certa di volerlo leggere...

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  5. Lessi il primo l'anno scorso, e non mi piacque! A questo punto non so se leggere anche questo secondo romanzo :(

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    1. No, se non ti è piaciuto il primo non leggere questo :)

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  6. Mmm, mi sa che allora leggerò solo il primo volume! ;)

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