Recensione: Dentro soffia il vento di Francesca Diotallevi

Buongiorno, amanti della lettura.
Oggi vi propongo la mia recensione de Dentro soffia il vento, di Francesca Diotallevi. Un libro che ho amato tantissimo, meraviglioso, che mi ha portata a voler scoprire ancora di più l'autrice con le sue precedenti opere. Francesca Diotallevi ha un vero e proprio talento, uno di quelli rari, uno di quelli che il 5 di maggio non potete perdervi.


Titolo: Dentro soffia il vento
Autore: Francesca Diotallevi
Editore: Neri Pozza

Trama:
In un avvallamento tra due montagne della Val d'Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall'oscurità, qualche "anima pia" esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Come faceva sua madre quand'era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni... Infusi d'erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano "pozioni" approntate da una "strega" che ha venduto l'anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi. Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l'unica realtà che Fiamma conosce, l'unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphael Rosset se n'è andato. Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphael, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata...


Recensione:
Ci sono quei libri che si amano dalla prima all'ultima pagina. Di quel tipo di amore genuino, non quello che distrugge l'anima. Quello però lo leggiamo e lo viviamo con Fiamma a Saint Rhémy.
Snella, magra, coi capelli lunghi e rossi che sembrano dare fuoco agli sguardi dei residenti del borgo. Una selvaggia, secondo quest'ultimi, nata dall'unione di una madre che ha smarrito la retta via e dal diavolo in persona. Dunque anche fiamma è considerata una strega che parla con i demoni, che lancia i suoi malefici giocando con le piante del bosco in cui vive, la sua casa. Come la sua volpe, Ribes, Fiamma corre tra la vegetazione e ne assorbe l'odore: selvatica come la natura.

Le avevo tenuto la mano, fino alla fine, senza rivelarle che io amavo già. Che l'amore mi aveva scelto in una notte di tormenta, mi aveva avvinto senza lasciarmi scampo. E anche se non lo volevo quell'amore, che era sofferenza e solitudine, lo custodivo come mia madre aveva custodito il nome dell'uomo che mi aveva dato la vita, come un segreto da difendere a qualunque costo, da celare nella parte più profonda di me.

Ma non importa quanto tu possa essere libero, tra gli alberi o tra le nuvole, se dentro sei domato dai ricordi e dai rimorsi. Come Fiamma che ad ogni crepuscolo esce dal suo bosco per guardare al di là delle montagne, in attesa di qualcuno che non tornerà mai più, aspettando Raphael morto in guerra e a cui non ha potuto mai dire addio. Raphael per lei è stato come un fratello, e Yann, il vero fratello mai è riuscito a capire il loro legame e cosa li unisse.

Non era ancora amore, ma lo sarebbe diventati con il tempo.
Nulla acutizza un sentimento più della privazione.

Yann, come Fiamma, vive costantemente nel dolore sia fisico che emotivo. Le emozioni si attorcigliano attorno al suo cuore, come dell'edera si arrampica stringendolo, soffocandolo. Come si fa a respirare? Come si fa a riprendere fiato se l'unica cosa che potrebbe aiutarlo è la stessa che vuole ucciderlo? La notte e il sonno ospitano una presenza che pesa molto per Yann, facendolo svegliare e sudare, facendolo prendere decisioni affrettate che vanno contro a quello che davvero vuole, pur di essere libero.

Quella notte lei era stata incostante, come sempre, ma anche fragile, e questo mi aveva spiazzato. L'avevo guardata piegarsi su se stessa, l'avevo ascoltata piangere, lacrime e singhiozzi, e per un solo istante le avevo invidiato quella capacità di lasciarsi andare. Di avere dentro qualcosa che non fosse fatto di roccia e ghiaccio, qualcosa che potesse sciogliersi e colare via. Via dagli occhi, via dal cuore.

Pare che tutti abbiano bisogno di essere liberati da se stessi, dal proprio passato. Pare che tutti vivano nelle loro stesse menzogne; anche don Agape che lascia il Vaticano per ragioni che non si sanno, e che forse nemmeno lui non conosce. Forse in cerca di risposte cerca di raccogliere il suo gregge, tra cui Fiamma che in Dio non ha mai creduto, ma che ha sempre creduto nelle piccole cose, nei dettagli. E sono i dettagli, e Dio in questi, a dare le risposte a don Agape spingendolo a fare passi decisi e parlare ad alta voce sicuro di sé.

L'infuso di foglie di lampone sobbolliva sul fuoco, diffondendo un aroma dolce e pungente. Aggiunsi una manciata di foglie di altea e due foglie di amamelide fresche, restando a osservare l'acqua tingersi di colore ruggine.

Una storia che ha del magico, dove l'atmosfera che l'autrice crea mi ha inizialmente solo sfiorata per poi espandersi uscendo dal libro, facendomi trovare totalmente immersa in un tempo e in luogo che non conosco, ma che mi è sembrato di aver abitato e vissuto.
Con la sua prosa splendida, Francesca Diotallevi mi ha conquistata sin da subito. Con una storia in cui amore e amicizia sembrano talvolta la stessa cosa, dove la superstizione e le credenze sembrano rendere cieche le persone; dove la prima nota, leggera e delicata, sembra incitare un coro di personaggi tutti alle prese con un'anima che non si può addomesticare.

- E' un vento nuovo, questo - mormorai, cercando di distinguere i diversi aromi che portava fino a me. C'era una nota speziata, in quegli odori, che non avevo mai sentito. Mi parlava di luoghi lontani e sconosciuti, di viaggiatori in cammino.

Ho amato Dentro soffia il vento e, come il vento che penetra tra le fessure e sembra portarci sussurri lontani e in altre lingue, le parole di Francesca Diotallevi e la passione che queste trasmettono, mi hanno colpita dritta al cuore e mi sono arrivate dolci, fredde, profumate di bacche e di neve.
Dentro soffia il vento è un libro meraviglioso che lo consiglio di cuore.

Resta con me, però. Odiami, ma resta con me.  Disprezzami ogni giorno della tua vita, ma resta con me.

Commenti

  1. Fantastica recensione, fantastica la prosa di Francesca!
    Devo assolutamente acquistare questo libro ma intanto ti consiglio "Le stanze buie", ti piacerebbe! ;)

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    1. Grazie, Saretta <3
      Oh, sì, lo prenderò sicuramente!

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  2. Sono completamente d'accordo con te! Anche io ho adorato questo libro (e tutti gli altri)!!! :)

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    1. L'ho amato! So che hai pubblicato la recensione. Più tardi passerò a leggerla ^^

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  3. Ho sentito solo pareri positivi su questo libro e ni ispira parecchio :) credo proprio che lo leggerò!

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  4. Io ho scoperto Francesca con Le stanze buie grazie ad una catena di lettura su Anobii ed è stata una rivelazione. Non vedo l'ora di stringere tra le mani questo nuovo romanzo che, a giudicare dal prequel, sembra pure parecchio intrigante.

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    1. Le stanze buie sarà mio molto presto e, anche se non l'ho letto, credo che questo ti piacerebbe molto.

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  5. Questa autrice piace moltissimo alla mia sorella virtuale qui sopra, Dany. Io non ho mai letto nulla e non è detto che prima o poi non lo faccia anche perchè una cosa mi sembra chiara e cristallina: questa donna sa scrivere. A presto!!

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  6. Un'altra recensione del cuore..di questo parlavamo:)

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  7. Siham! Non immagini quando aspettavo questa recensione <3 mi hai conquistata come al solito, e visto che di te non ho ragione di non fidarmi, questo libro entra subito in wish list!

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  8. Hai messo così tante belle foto su Instagram, che appena ho trovato un momento mi sono fiondata a leggere la recensione!
    Inutile dire che ora lo voglio pure io!

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  9. Mi unisco anch'io al coro delle altre lettrici: lo leggerò spero presto anch'io :)

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    1. Non vedo l'ora di leggere la tua recensione, allora *.*

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  10. lo sto leggendo e mi ha completamente rapito, bellissima recensione <3

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  11. lo avevo completamente bypassato! meno male che hai scritto la recensione!;) tnx ♥

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    1. Oh no, se è il tuo genere devi recuperalo assolutamente! :)
      Grazie a te per averle dedicato due minuti del tuo tempo prezioso. <3

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  12. Aaaaaaah!! *-* Anche tu hai fatto una recensione su Dentro soffia il vento!! Io lo sto terminando proprio ora e sto raccogliendo le idee per la recensione. La tua è semplicemente meravigliosa, bravissima!!
    Un mega abbraccio.
    Roberta

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    1. Grazie mille, Robi! <3
      Verrò a sbirciare la tua recensione quando la pubblicherai e spero tanto che il libro della Diotallevi ti piaccia. Meraviglioso! *-*

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  13. Sto leggendo Dentro soffia il vento in questi giorni, spinta dalle tante recensioni entusiaste. L'avevo in lista da un po' di tempo ma non mi ero mai decisa. Poi, grazie alla Visual Challenge a cui sto partecipando (su Un libro per Amico e Baba Desperate Bookswife che ringrazio per la bellissima idea) mi sono lanciata e lo sto divorando. E adesso mi lancio a seguirti! Bella recensione!

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    1. Sono contentissima che ti piaccia, perché penso che la Diotallevi sia uno delle migliori scrittrici in circolazione al momento. E poi, reggiamoci forte, presto pubblicherà un nuovo libro! *-*
      Divertiti con la Challenge di Daniela e Baba, due fantastiche blogger :)

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    2. Grazie Siham e grazie Zelda <3
      Concordo, Francesca è una delle migliori autrice italiane in circolazione e non vedo l'ora di leggere il prossimo libro!

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