Un salto in libreria #20


Buonasera, amanti della lettura.
Strano, vero? Oggi dovrebbe esserci la poesia di Emily Dickinson,. e io vi propongo il salto in libreria che ieri è mancato.
La settimana per me è piena di gioia, un po' anche perché esce il nuovo romanzo di Fioly Bocca, che ho amato ne Ovunque tu sarai. Non vedo l'ora di leggere L'emozione in ogni passo, un'altra storia di donne, sulle donne e la loro forza.
Un'altra storia di donne è quella de La lista di carbone, tra pagine ingiallite, amore antichi e passati mai dimenticati.
E, infine, anche se uscito un po' di giorni fa, vi presento Se avessero di Vittorio Sermonti, candidato al Premio Strega.



Titolo: L'emozione in ogni passo
Autore: Fioly Bocca
Editore: Giunti Editore
Prezzo: €12,00
Uscita: 6 aprile 2016

Alma ha 35 anni e una piccola libreria in Trentino. Durante una vacanza con un'amica in un agriturismo del Monferrato conosce un maestro di equitazione, Bruno. Complice il paesaggio incantato, i due si innamorano, ma di lì a pochi mesi Bruno fa un brusco passo indietro lasciando Alma interdetta e svuotata. Frida ha 55 anni ed è una psichiatra. Da quando suo marito è morto in un attentato in Siria, ha deciso di abbandonare la sua professione e di mettersi a cercare le persone che lo hanno conosciuto. Alma e Frida si incontrano sul Cammino di Santiago. Entrambe hanno perso qualcosa di prezioso ed entrambe in qualche modo cercano di ritrovarlo. Sono due donne molto diverse e non sanno ancora che la condivisione della fatica e del dolore spesso è il preludio di un miracolo.


Titolo: La lista di carbone
Autore: Christiana Ruggeri
Editore: Giunti Editore
Prezzo: €12,00
Uscita: 6 marzo 2016

Dopo essere rimasta coinvolta in un giro di cocaina, Anna, una studentessa prossima alla laurea, viene mandata dai servizi sociali a lavorare presso la libreria del ghetto di Roma. L'incontro con Cristina, l'anziana libraia che da anni gestisce quello spazio carico di tradizione e di storia, non è dei più felici. Anna è scontrosa e arrabbiata, Cristina diffidente e fredda. Ma un plico di lettere ingiallite trovato tra quei vecchi volumi attirerà l'attenzione della ragazza e la farà sbattere senza preavviso contro una delle tragedie più grandi della storia. Faccia a faccia con il più intimo segreto della vita di Cristina: il suo amore, deportato in un campo di concentramento e mai più tornato. Determinata a ripercorrere passo passo quelle righe così piene di tormento e coraggio, Anna riemergerà dal suo viaggio profondamente cambiata e porterà a Cristina qualcosa di unico, che il silenzio degli anni aveva cancellato.


Titolo: Se avessero
Autore: Vittorio Sermonti
Editore: Garzanti Libri
Prezzo: €18,00
Uscita: 24 marzo 2016

Una mattina di maggio del 1945 tre (o quattro) partigiani si presentano col mitra sullo stomaco in un villino zona Fiera di Milano alla caccia d'un ufficiale della Repubblica Sociale (o forse di tre), lo scovano, segue un ampio scambio di vedute, e se ne vanno. Da questo aneddoto domestico, sincronizzato bene o male ai grandi eventi della Storia, si dipanano settant'anni di ricordi di un fratello quindicenne, confusi ma puntigliosi, affidati come sono agli «intermittenti soprusi della memoria»: il nero-sangue e il gelo della guerra, la triste farsa di sognarsi eroe, poi il «passaggio dalla parte del nemico» (iscrizione al PCI), e poi ancora un titubante far parte per se stesso; e il rapporto di reciproca protezione con il padre fascista; e la famiglia «feudale» della strana mamma; ma anche una collana di amori malriposti, le letture, il teatro, la musica, il calcio, gli amici. Testa e cuore però non fanno che tornare a quella mattina di maggio, a quell'ipotesi sospesa, a quell'eccidio mancato. 
Così, nel tentativo di fare i conti con i propri fantasmi, Vittorio Sermonti ci regala un libro sconcertante, tracciato nella forma di una lunga canzone d'amore per un tu che ha smascherato molti di quei fantasmi del “narrator narrato”, e gli dà ancora la voglia di vivere: un libro che è anche la cronaca minuziosa di un Paese e di un interminabile dopoguerra, e, spesso mimando pensieri, lessico e voce d'un ragazzino d'antan, ci fa riflettere sulla tragica e ridicola ricerca di noi stessi che ci affligge giorno per giorno, uno per uno: «non contiamo niente, perché ognuno conta purtroppo tutto».

Commenti

  1. Se avessero non sembra niente male *-*

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    1. Concordo, anche se forse non è il momento per un libro del genere ^^

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  2. Si sta sentendo parlare tanto del libro di Sermonti, chissà!

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    1. Già, anche se secondo me i lettori un po' lo temono.

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  3. Siham, mi ispira molto La lista di carbone =D

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  4. Sai che non leggo un libro Giunti da tantissimo? Eppure ne ho una marea che attendono sugli scaffali!

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    1. Io adoro la collana della narrativa della Giunti *-*
      Ma anche gli young adult non sono male.

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