Recensione: The danish girl di David Ebershoff

Buongiorno, amanti della lettura!
Oggi vi propongo la mia recensione de The danish girl, il libro del momento.
Devo dire che il libro mi è piaciuto, ed in particolar modo la figura di Greta, che ho trovato la vera protagonista della storia insieme all'amore incondizionato e senza limiti.


Titolo: The danish girl
Autore: David Ebershoff
Editore: Giunti Editore


Trama:
Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. "The Danish Girl" di David Ebershoff, un romanzo sui lati oscuri e misteriosi dell'amore e della sensualità. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...


Recensione:
Si dice che dietro ad ogni grande uomo, si celi una grande donna.
E' il caso di Greta e Einar, due giovani coniugi che vivono in Danimarca e vivono di arte. Greta, californiana di nascita, ma danese di adozione si incontra con il suo professore nell'accademia e sulle scale di questa si danno un bacio freddo, privo di emozione, spinto dall'impulsività e dall'iniziativa di lei. Mentre Einar rimane impacciato, con la sua esile figura, si nasconde nella sua timidezza e nelle sue poche parole. Greta e Einar, così diversi ma che il destino ha fatto incontrare per uno scopo ben preciso, per completarsi a vicenda e portare alla totalità l'altro.

Finalmente Greta poté rivedere i suoi occhi quando ancora si stavano scuotendo via quel sonno greve di sogni. Scuri e umidi come la pelle non conciata, erano l'unica cosa che rimaneva di suo marito: occhi attraverso i quali Greta poteva ricordare tutta la vita di lui.

Greta è una di quelle figure femminili che si trovano rare volte nella letteratura, con una personalità così particolare e non convenzionale tanto da spiazzare il lettore con le sue scelte e le sue convinzioni. Rimasta per anni all'ombra del marito, conosciuto per i paesaggi che dipinge, non ha alcuna intenzione di realizzarsi dal punto di vista professionale. Poi, una sera, la sua amica Anna non si presenta per farle da modella al dipinto a cui sta lavorando. Così, un po' per gioco, un po' per necessità, chiede ad Einar di posare per lei. Lui indossa le scarpe da donna e il vestito della moglie. Gli stessi che cambieranno la sua vita e quella di Greta. E' bastato un tocco con il tessuto, sfiorarlo, sentirselo addosso, e il cuore di Einar inizia a vibrare come le corde di un'arpa: dolce, lenta, che risveglia desideri soffocati, ricordi dimenticati, realtà mai immaginate. Un tocco solo, e nasce una nuova vita, in un corpo non più nuovo, nasce Lili.

Dentro provava una strana sensazione, come se avesse l'anima intrappolata in una gabbia di ferro: il cuore gli batteva forte, Lili gli si agitava dentro, ridestandosi, scuotendosi, sfregandosi con il fianco contro le sbarre del suo corpo.

Lili che porta il nome delle calle, il fiore che simboleggia la purezza, di cui Venere era invidiosa per la bellezza.
Lili che inizia a far visita a Greta, nella loro casa. Einar si traveste da donna e vive alcune giornate, ore, momenti da donna. Scopre che effetto fa il tocco di un uomo, scopre i baci che non sono freddi ma appassionati, scopre emozioni dormienti che finalmente iniziano a muoversi e anche a smuovere un corpo che Einar non sente più suo.
Greta, donna forte e perspicace, si ritrova a vivere due vite parallele dove in una è la moglie di Einar, e nell'altra e l'amica di Lili; e comprende il suo sentirsi ingabbiato, la sensazione di non appartenenza a quello che invece è, come se la natura gli avesse fatto uno scherzo crudele. Greta sopporta e supporta le decisioni di Einar, la presenza sempre più insistente di Lili, il suo profumo di latte e di menta che invade le case e, per una donna del suo contesto storico, è notevole la sua apertura mentale.

La postura di Lili, con la sua fresca elasticità, era la prima cosa che si notava di lei, diceva Greta. La seconda erano i modi discreti della sua curiosità. La terza, il suo profumo: il profumo di una ragazza che non si era ancora guastata.

Si dice che se è vero amore, si lascia libero l'altro. E Greta ama Einar, tanto che lo lascia libero di farsi aprire e chiudere il corpo, per assiste alla sua metamorfosi in farfalla. Greta si mette in secondo piano, per amore di un marito che non esiste più, rinuncia alla sua felicità per quella di lui. E Einar? Io sinceramente l'ho trovato egoista, ai massimi livelli, talvolta senza tatto, mentre pretendeva che la moglie gli fosse vicina in qualunque decisione lui avesse preso, anche andando contro se stessa.

Aveva imparato a vivere con lui, ad accettare quel mutamento come se le sue misteriose perdite di sangue, le guance incavate, il desiderio insoddisfatto fossero le fasi di una metamorfosi destinata a durare in eterno. Ma poi, si chiedeva, chi di noi, in fondo, non era in perpetuo cambiamento... Non era forse vero che tutti si trasformavano continuamente in qualcun altro?

Il romanzo, che dovrebbe puntare i riflettori su Lili e la sua trasformazione, mette invece in luce Greta e la sua bontà d'animo, la sua pazienza e il suo infinito amore. La vera protagonista di The danish girl è lei, Greta, senza la quale Lili non sarebbe mai stata Lili, senza la quale Einar avrebbe preso decisione drastiche, privo di forza e di carattere, la stessa forza che invece trova in Greta.

Einar pensò al proposito che aveva fatto nel parco il mese prima: qualcosa doveva cambiare. Maggio era diventato giugno, proprio come i mesi erano diventati anni. Erano già passati più di quattro anni da quando Lili era nata sul baule di lacca.

Il romanzo di David Ebershoff è particolare nel modo di raccontare, nei dialoghi magri e nell'atmosfera grigia che crea attorno alla situazione di Greta e Einar. Spesso mi ha trasmesso angoscia e mi sono immedesimata in Greta, mi sono chiesta "ma io cosa avrei fatto?", sono stata in pensiero per Lili mentre era sotto i ferri, per Greta che ha messo da parte la sua vita per regalarne una all'ormai non più marito, e per una donna che la natura ha costretto essere quello che non è.

Ecco a cosa doveva portare tutto questo, pensava Greta, tuffando la punta umida del pennello nel colore. I cambiamenti del passato, il groviglio del futuro: era un mare in cui aveva navigato incautamente e con prudenza al tempo stesso, perché era lì che doveva approdare.

Commenti

  1. Ho visto il trailer del film prima di leggere la sinossi del libro e ne sono rimasta ammaliata. Non ne ho ancora avuto modo ma questa volta probabilmente darò la precedenza alla trasposizione cinematografica :)
    Fantastica recensione! :*

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    1. Oh, anche io ho visto prima il trailer e me ne sono innamorata *-* Non l'ho ancora visto però XD
      Grazie <3

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  2. Ciao Siham! Una mia amica che ti legge stamattina mi ha detto di correre a leggere la tua recensione :) ero così curiosa di leggere questo libro, mi hai convinto ancora di più!
    Ti abbraccio, Simo

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    1. Oddio, ne sono felicissima ^^ Grazie a te e alla tua amica!
      Un abbraccione, Simo <3

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  3. Devo essere sincera e ammettere che con questo libro ho infranto la mia regola "prima il romanzo e poi il film", ma il film si prospettava troppo un capolavoro per perdere l'occasione di andarlo a vedere al cinema. E infatti, mi è piaciuto moltissimo. Anche dal film, nonostante Redmayne non sia nient'altro che fenomenale, mi è sembrato che a brillare fosse la bontà e lealtà di Greta, ma forse e soprattutto l'amore, un amore assoluto. Un bellissima storia d'amicizia, e la tua recensione mi ha fatto venire ancora più voglia di leggere il libro!

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    1. Lo immaginavo, dal trailer sembrava bellissimo *-*
      Greta è la personificazione della forza dell'amore, secondo me.

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  4. Ho comprato il libro stamattina e non vedo l'ora di iniziarlo. Il film mi è piaciuto tantissimo, dal libro mi aspetto anche di più!! ;)

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  5. Ciao Siham <3 Anche nel film ho riscontrato che Greta ha avuto un ruolo molto importante ed è stata messa in luce, infatti è stata il mio personaggio preferito. Più avanti leggerò il libro per avere le idee più chiare =)

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  6. Ero giá incuriosita dal film, visto il trailer e gli attori;ora sono convinta anche a leggere il libro:)

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