Tre libri per festeggiare San Faustino

Buongiorno, amanti della lettura.
Ieri è stata la festa degli innamorati, degli amanti, delle persone che si amano e che ci amano.
Ma lo sapete, no, quant'è bello sentirsi innamorati: il mondo che pare essere custode della felicità terrena, il cielo che ci sembra sempre primaverile, gli occhi lucidi pieni di gioia, le labbra morbide in cerca della propria metà, abbracci che si mangiano tutto il resto -i rumori, le persone, i pensieri- e fa eco solo un batticuore unico. E le mani; le mani calde che si trovano e le dita che si accarezzano. Ah, l'amour! Quante belle emozioni e, ricordi. Eh sì, miei amanti della lettura, non so voi ma per me sono solo dei ricordi. Da poco più di un anno sono single, dopo molto tempo in cui non lo sono stata.
Quando passa così tanto in una relazione, e questa un giorno scrive la sua fine, ci si dimentica di come si faccia a stare da soli. All'inizio tutto ci sembra diverso e complicato, ci si sente soli e persi; ma dopo altro tempo ancora -certo che è bastardo- ci si abitua, ché l'essere umano è così: si abitua a tutto. Così si riscoprono certi piaceri, piccole cose della vita che avevamo dimenticato e che ci rendono pian pianino felici. Io sto vivendo da un anno il mio essere nuovamente single e mi sento felice, libera. Al mattino apro gli occhietti, sorrido e penso a quanto sia bella la vita, anche la mia vita.
La felicità, come ci vogliono far credere, non è solo ed esclusivamente quella di coppia. Addormentarsi da soli nel letto non è tragico, andare al bar da soli e ordinare un cappuccino non è triste, immaginare la propria vita e volersi realizzati non è da egoisti.
La solitudine non è sinonimo di infelicità! La solitudine che si sceglie o che qualcuno sceglie per noi, dopo una rottura, è una sana terapia ed è un nuovo inizio. E' come chiudere un libro che ci ha fatto male, metabolizzarlo e iniziarne uno nuovo con la speranza e il desiderio che la prossima storia ci cambi e ci lasci anch'essa qualcosa dentro.
E a proposito di libri, passiamo a quelli che io considero libri per single, libri per ricordare come amarsi e essere felici, anche da soli.


Il bello dell'essere single è prendere un trolley, buttarci dentro l'essenziale e andare in vacanza per le mete da sogno che si vogliono; magari con delle amiche, o magari senza. Chi di noi non ha mai sognato o sogna di farlo? Partire per un week end e rilassarsi, partire per un anno intero alla ricerca di se stessi, alla ricerca di ciò che ci farebbe felici; quelle piccole cose che fanno grandi le emozioni e rendono indimenticabili le esperienze. Quelle esperienze che ci cambiano nel profondo, e cambiano il modo con cui guardiamo il mondo e la nostra vita. Ed è per questo che vi consiglio il famoso Mangia prega ama, conosciuto di più per la trasposizione cinematografico con la talentuosa Julia Roberts, dove la protagonista non si sente pronta a diventare mamma e parte per tre destinazioni alla ricerca di ciò che ha perso mentre lasciava spazio all'equilibrio quotidiano con un uomo che era perfetto, ma non per lei.

E prima ancora di essere single? Beh, c'è una rottura. Una rottura che, a seconda dell'impatto, può essere più dolorosa o meno, i cocci da raccogliere possono essere tanti o pochi, i ricordi da rivivere nella solitudine possono essere recenti o poco recenti. Poco importa tutto questo, perché tutti stiamo male. Ciò che cambia, però, è il modo con cui prendere la separazione. Sentirsi vuoti dentro è normale, ma certe volte alcune relazioni sono cancerogene e, prima che sia troppo tardi, occorre agire. Ce ne ha parlato Federica Bosco che, sì, mi ha un po' delusa con Il peso specifico dell'amore, ma il tema trattato e la sua importanza non sono da snobbare. Come re-imparare a vivere da sole, dopo anni che si vive solo in una coppia? Francesca, la protagonista, lo sa bene e ci apre gli occhi su molte cose che diamo per scontate, anche la nostra libertà individuale; e non c'è errore più grande di questo.

Non mi ritengo una femminista convinta, ma mica solo le donne stanno sole dopo una rottura! Anche gli uomini soffrono per la fine di una relazione, solamente non lo esternano come potremmo fare noi donne. Pensateci un po' su, se vi dico che due si sono lasciati, a chi pensate in prima battuta? Eh sì, noi donne monopolizziamo le emozioni, ma gli uomini non devono essere dimenticati. Certamente colui che non viene dimenticato è Charlie de Tutti mi danno del bastardo di Nick Hornby. Dopo un matrimonio fallito la moglie, o meglio ex moglie, Elaine lo mette in cattiva luce sulla rivista in cui scrive sottolineando le sue mancanze come persona nella vita coniugale e rendendo la vita quotidiana di Charlie un vero inferno. Perché è proprio vero, eh, spesso tanto amore finisce in tanta cattiveria gratuita.

Che ne pensate, amanti della lettura? Ne avete letto qualcuno o visto Mangia, prega, ama? :)
A proposito di film, spesso la lettura va a pari passo con la passione per il cinema o le serie TV e, rimanendo sempre sul nostro tema, da pochi giorni è uscito Single ma non troppo con la simpatica Rebel Wilson e Dakota Johnson. Quasi quasi vado al cinema a vederlo, per ridere un po' :)
E voi?

Commenti

  1. Questa cosa dell' essere felicemente single non la capiscono mica tutti. Io lo sono da sempre e non mi pesa ma guai a dirlo, ricevi occhiate compassionevoli e blande rassicurazioni. Dei libri che hai consigliato conosco di fama Mangia prega ama, mi segno Hornby che trovo simpaticissimo
    Buone letture!

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    1. Sì, sembra che noi siamo invidiosi di chi è innamorato o degli infelici che devono farsi una propria vita. Quando in realtà noi siamo felici, libere, e ci rendiamo felici da sole: non è una cosa da poco!
      Il libriccino di Hornby è carinissimo, te lo consiglio ^^

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  2. Amo la mia indipendenza e libertá e non rinuncerei mai a loro, ma qualche volta sento la mancanza di qualcuno vicino a me. Detto questo, non conosco questi libri anche se di quello della Bosco ne ho sentito parlare; ho visto il film Single ma non troppo e lo consiglio assolutamente! C'e da morire dalle risate ;)

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    1. Delle volte penso che quella della vita in due sia una cavolata inventata da noi e basta, la vita in uno è ugualmente appagante se si impara a stare soli, e sai quanto mi costa dire questo.
      Nono conosci Mangia, prega ama?! Devi, e dico devi, recuperare!
      Single ma non troppo forse vado a vederlo XD

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  3. Di 'Mangia prega ama' ho visto il film proprio ieri con mia sorella!
    Però mi ha detto che il libro è abbastanza diverso

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    1. Bello il film *-*
      In effetti sì, ma non l'ho mai finito.

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  4. Ciao cara <3 Bellissimo post e condivido la tua opinione: in fondo ogni situazione ha un lato positivo e uno negativo, l'importante è concentrarsi sul primo ( come mi ha insegnato una certa personcina).
    Mi piacerebbe leggere qualcosa della Bosco *w*

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    1. Tesoro <3 Esatto! Be positive, è diventato il mio motto! ^^ E amo le persone positive, come una certa personcina *-*
      Inizia da Non tutti gli uomini vengono per nuocere :)

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  5. Siham, non sapevo avessi letto Mangia prega ama *-* La cosa che più mi ha colpito del libro è la forza e il coraggio della protagonista di prendere e partire, indipendentemente da tutto il resto. Single ma non troppo lo andrò a vedere, voglio un film leggero e divertente =D

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    1. L'ho iniziato, ma mai finito XD L'ho trovato scritto in modo troppo semplice, come se fosse un diario.
      Vorrei averlo io quel coraggio, ma ce ne sono molti altri da ammirare: come quello di rimanere dove le cose non vanno e cambiarle ^^
      Anche io ci andrò :)

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