Recensione: Meno cinque alla felicità! di Virginia Bramati

Buongiorno, amanti della lettura.
Mancano cinque giorni al Natale, mancano cinque giorni alla felicità. Che dico? Parlo di Costanza e del suo Natale.
Vi propongo la mia breve recensione.


Titolo: Meno cinque alla felicità
Autore: Virginia Bramati
Editore: Mondadori


Trama:
Costanza Moretti, brillante giornalista in un giornale finanziario di New York, non dovrebbe farlo, e anche il suo capo (nonché amante) è molto contrariato. Ma lei ormai ha deciso: per Natale torna in Italia, a Verate. Sua mamma e sua sorella Eleonora le sembrano troppo strane al telefono, e da quando - pochi mesi fa - il papà è morto la gestione della mitica Trattoria Moretti, nel centro del paese, è tutta nelle loro mani. Non è solo la preoccupazione, però, a indurla a partire, c'è qualcosa di molto più pressante: una voce insistente che da qualche giorno la assilla, decisa a non tacere finché non avrà ottenuto ciò che vuole. Costanza quella voce la conosce bene, da sempre... è la voce di suo padre! Allucinazioni? Non si direbbe. Suo padre ha una missione segreta e lei dovrà aiutarlo a portarla a termine: entro cinque giorni, quelli che mancano al Natale! Approdata a Verate, toccherà a Costanza pensare a tutto: sua madre ed Eleonora stanno lasciando andare la trattoria, ormai servono solo il caffè e a pochi giorni dal Natale non hanno nemmeno messo mano alle decorazioni. La sola cosa di cui si sono occupate è stato allevare le solite tre oche bianche destinate a essere cucinate per il pranzo... Ma c'è un'altra sgradita sorpresa che attende Costanza: la mamma ha affittato la stanza sopra la rimessa a un uomo di cui nulla si sa se non il nome - Andrej - e il fatto che (forse) lavora come muratore, (forse) è estone e... (sicuramente!) è molto affascinante.


Recensione:
Immaginate solo per un attimo che non potete festeggiare il natale con la vostra famiglia? Deve essere proprio brutto. Se poi è il primo natale senza il papà, è ancora più brutto. Costanza infatti non è per niente felice di dover passare quei giorni lontana da casa e con quella specie di ragazzo, e capo, che trova intellettualmente stimolante. Ma perché non riesce a trovare un uomo che possa andare al di là di questo? Uno come il marito della sorella. Glielo chiede anche il padre. Il padre? Ma non era passato a miglior vita?

A quanto pare Costanza lo sente ancora, ricacciando le lacrime si fa guidare dalla voce del padre che insiste nel volerla a Verate perché la madre e la sorella stanno mandando all'aria ristorante e il Natale.
Eleonora sempre con la testa fra le nuvole e un po' sbadata che talvolta sembra scambiarsi il ruolo con la figlia Nuccia, piccola bambina curiosa, solare, intelligente e... che si è affezionata alle oche del pranzo di Natale. Ha dato loro un nome, gli racconta le storie e gioca con loro. Mica un problemino da nulla.

Ma il vero problema è la madre di Costanza che, trovandosi improvvisamente sola, si chiude in se stessa, pare alienata e il suo bellissimo sorriso che illuminava tutto si è spento. Non vuole festeggiare il Natale, non vuole occuparsene e allora toccherà a Costanza accendere lo spirito natalizio perso guidata dalle indicazioni del padre.
Tra una commissione e l'altra, il countdown per arrivare al Natale, si imbatte in Andrej, inquilino di casa di cui Costanza, a pelle, non riesce a fidarsi. Ma quegli occhioni blu le apriranno un mondo dentro di lui, le apriranno il cuore e si andrà, finalmente, oltre all' intellettualmente stimolante. Da quei cinque giorni al Natale, alla felicità.

Questa è una lettura adatta a questo periodo, perfetta per isolarsi la sera dopo uno degli ultimi giorni di lavoro, per rilassarsi dopo lo shopping pre-natalizio. Meno cinque alla felicità fa sorridere lo sguardo, fa apprezzare la famiglia anche se incompleta e, con ironia e simpatia, dà una spolverata allo spirito natalizio.
Che dite, iniziamo anche noi il nostro countdown al Natale e, alla felicità?

E poi la "felicità". Che termine impegnativo! Eppure, eppure anch'io l'ho provata. E so che può assumere forme diverse, pur restando sempre identica a se stessa. Inconfondibile.

Commenti

  1. Mi piace il titolo, mi ha incuriosito appena l'ho visto nei libri che stavi leggendo! Credo che, tempo permettendo, lo leggerò :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma sì, in qualche oretta prima della nanna, sotto le coperte e vai a dormire col sorrisino :) E' caruccio, tutto qui.

      Elimina
    2. Letto e mi è piaciuto:) durante il periodo di vacanze è stato una manna dal cielo:)

      Elimina
    3. Vero? :) Ne sono felicissima!

      Elimina
  2. Concordo con Giuseppe, sembra un libro davvero carino :)

    RispondiElimina

Posta un commento