Recensione: Il re degli incasinati di K. L. Going

Buongiorno, amanti della lettura!
Oggi vi propongo la recensione di un libro che ho letto alla fine della giornata per staccare un po' la spina. Il re degli incasinati porta con sé un messaggio trito e ritrito, ma questo non irrita assolutamente il lettore :)


Titolo: Il re degli incasinati
Autore: K. L. Going
Editore: Piemme

Trama:
Senza fare niente di particolare, a scuola Liam Geller è amato da tutti. A casa, invece, è tutta un'altra storia. Per forgiargli il carattere, suo padre, un potentissimo manager, lo sbatte fuori di casa senza che la bellissima mamma, ex top model, possa o voglia impedirlo. Liam si ritrova a vivere con zia Pete, dj, glam rocker, gay dichiarato, in una sgangherata roulotte. Per conquistare l'approvazione del padre, Liam decide di trasformarsi da Mister Popolarità a Mister Disastro. Ma quando il re degli incasinati decide di incasinare tutto, riesce solo a incasinarsi del tutto.


Recensione:
Alzi la mano chi ha detto almeno una volta nella vita: "Sono un casino!", oppure "Faccio solo casini" Suppongo che saremmo in tanti, non pensate anche voi? Lo so, lo so, non si dovrebbe dire la parola casini, ce lo hanno ripetuto alla nausea gli adulti da quando eravamo più piccoli. Ma ormai fa parte del linguaggio di tutti i giorni, tanto da essere nel titolo di questo libro.

Liam è un ragazzo che è all'ultimo anno del liceo ed è, apparentemente, il tipico teenager americano che vediamo nei film e nelle serie televisive. Lui è Liam, Mister Popolarità, conosciuto e quasi venerato da tutti i suoi compagni di scuola ed amici, fantasia di tutte le ragazze più al top e delle cheerleader.
Ma come per tutti quanti, c'è un'ombra nella vita di Liam, l'ombra del padre che con la sua figura soffoca Liam. Un padre esigente, carismatico, dispotico, con poco tempo da dedicare al figlio, e maniaco del controllo della vita del figlio e della madre.
Quando Liam compie l'ennesima bravata da ragazzi, il padre lo sbatte fuori di casa come se questa fosse l'ultima spiaggia. Liam deve filare dritto senza compromettere la sua vita e combinare casini. La decisione sembra essere supportata dalla madre di Liam, Sarah. Così bella e perfetta ai suoi occhi, tanto da vedere nei suoi occhi proprio lei, quando lui vuole essere più come il padre, per compiacerlo.
Da un giorno all'altro Liam si ritrova in un paesino sperduto, dentro a una semi-distrutta roulotte con la zia... Ops, ho detto zia? Volevo dire, con lo zio Pete e la sua band glam rock.


Liam è determinato a non incasinare più niente e nulla: suo padre deve essere orgoglioso di lui. La missione è smettere di essere Mister Popolarità e diventare uno sfigato.
Prima mossa: dimenticare i vestiti cool firmati.
Seconda mossa: ordinare i capelli.
Terza mossa: uscire con la ragazza meno popolare della scuola.
Ce la farà Liam? E quindi tra un piano e l'altro per raggiungere il suo scopo, tra i commenti dello zio che cerca di convincerlo a essere se stesso, Liam capirà se ne vale davvero la pena, o meno.
Perché diciamocela tutta, quando si inizia a voler compiacere una persona, che sia anche il padre, non si smette più; e nessuno merita di essere più orgoglioso di noi, se non noi stessi.

Il re degli incasinati è un libro breve e dalla storia frizzantina, ideale per l'estate e per la spensieratezza che questa porta con sé. Ma lo consiglio anche a chi desidera staccare un po' la spina e rilassarsi.

Commenti

  1. E' tra le mie prossime letture, ci vuole proprio un bel libro spensierato e allegro ogni tanto!!

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  2. Lo vado a cercare subito! Mi hai convinta ;)

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  3. Eccomi! Purtroppo non c'ero e quindi me l'ero persa!
    Hai ragione, è proprio un libro adatto all'estate!

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