Sentirsi smarriti

Un post che non c'entra nulla con i libri e la letteratura, ma come i libri e la letteratura ci insegnano ad essere, siamo umani; fatti di debolezze ed emozioni. E io mi chiedo quale sia ormai il confine tra le mie debolezze e le mie emozioni. E' possibile che non ci sia un confine? E' possibile che l'una sia l'altra?
Ho sempre creduto di essere forte. Io sono forte. Ma nel momento del bisogno questa forza è venuta a mancare. Quando ho avuto la necessità di abbracciarmici e graffiarla e cercare di rimanere a galla nella mia quotidianità, questa è venuta a mancare. Come se fosse mosse deceduta. Morta. E come i morti, mi chiedo se non la riavrò più. Se mi rimarrà solo il dolce e triste ricordo. Perché chissà come, ogni situazione,momento della nostra vita in passato, che ci abbia resi felici; dopo che finisce di quella felicità rimane un dolce e triste ricordo. I nostri occhi brillano, forse commossi. E scacciamo subito il pensiero. Non siamo masochisti, non ci dobbiamo pensare. Come se sfuggire a quel ricordo, a quel pensiero, possa evitarci il suo dolore. Un dolore che può svegliarti anche nel cuore della notte e noi ci sentiamo scocciati "Che palle! Voglio dormire!". E' che noi siamo degli eterni fuggitivi. Scappiamo dalla parte malata della vita, dal dolore. E c'è un'unica cosa che potrebbe salvarmi dal mio dolore, da me stessa infine. La mia forza.
Mi sento come se la vita, il destino, Dio, chiamatelo come volete, mi stia facendo pagare il prezzo di tutta la felicità dei tre anni scorsi. E non me ne importa un bel nulla della mia felicità, perché quella tornerà prima o poi. E poi morirà, nuovamente. Quella non è lo scopo della mia vita. Io voglio essere serena, che è diverso.
Mi sento smarrita. Perduta. E' come se vagassi nella mia quotidianità. E' come se nuotassi stordita tra i miei fallimenti. Sì, cavolo! Per le persone che cercano di tirarmi su non sono fallimenti. Per me sì. Sono dei fottuti fallimenti. E sono ancora più dei fallimenti quando più volte nella giornata sento un dolore allucinante al petto, come se mi si strappasse via un'emozione. Poi il tempo sembra fermarsi. E con lui tutte le persone attorno a me. Io sono l'unico elemento, di quel caos immobile, a essere in movimento. I miei pensieri sono incontrollabili. E chissà come, tutte le persone mi sembrano felici, tranquille, serene, che hanno raggiunto i loro obiettivi. E inevitabilmente mi chiedo "cosa hanno loro che non ho io?". E' inutile dire a una persona frustrata di guardare chi sta peggio e ringraziare Dio di stare bene, anche se è vero! Anche se io stessa me lo dico! Anche se io stessa lo dicevo alle persone che cercavano conforto.
Ma noi siamo umani, gente. Siamo umani. E nei momenti di più profonda disperazione emotiva, nei momenti in cui tocchiamo la debolezza più acuta, nei momenti in cui il tempo si ferma e i nostri pensieri accelerano, è inevitabile pensare a chi sta meglio. A chi ce la fa. E li guardiamo con occhi smarriti, come ci sentiamo noi. E rimaniamo in apnea, storditi, nella nostra quotidianità. Perché siamo umani.

Commenti

  1. 'E rimaniamo in apnea, storditi, nella nostra quotidianità.'

    Non so che dire, se non che mi hai descritta.

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    1. E' bello sapere che non siamo gli unici a sentirci così <3

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  2. Hai già detto tutto: non si può essere forti sempre, non si può guardare a chi sta peggio sempre. E' umano, come è umano smarrirsi, trattenere il respiro..per poi ricominciare a respirare..fino alla prossima apnea!
    bacio xxx

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    1. E' così triste, anche se normale, fa parte della vita. Pensare che abbiamo un lasso di tempo per respirare ma sapere che non durerà molto a lungo. Prima o poi si tornerà in apnea.

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  3. "Sono ben radicato, eppure fluttuo."
    W.Woolf

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  4. Non so cosa sia accaduto, cara, ma posso dirti che di qualunque cosa si tratti, passerà e ne uscirai più forte. Le fragilità rimangono, ma vanno tenute strette perché per quanto sembri assurdo sono parte della nostra forza. Un abbraccio!

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    1. Lo sai, Pam? L'ho detto proprio ieri, ad alta voce, per renderlo reale, sorridendo: Ciò che non mi uccide, mi fortifica ^_^

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