Recensione: Andromeda Heights di Banana Yoshimoto

Buongiorno miei cari lettori!
E' da molto che non pubblico recensioni e, siceramente, devo ancora scriverne parecchie :D
Ma ora vi lascio alla recensione, moolto breve perché non avevo molto da dire onestamente, di un libro di Banana Yoshimoto.


Titolo: Andromeda Heights
Autore: Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli

Trama:
Quando la nonna guaritrice decide di lasciare il Giappone, Shizukuishi si ritrova improvvisamente sola e deve abituarsi in fretta alla vita in città: uno spazio nuovo, incomprensibile e persino minaccioso. Porta sempre dentro di sé il ricordo della vita tra le sue amate montagne, in comunione perfetta con piante e animali, ripensa alle notti stellate e al verde brillante, alle mille manifestazioni della natura, agli sguardi delle persone che si avventuravano per quei sentieri impervi serbando nel cuore la speranza di una guarigione. Lontana dal suo ambiente, Shizukuishi cercherà una nuova famiglia, una casa in cui tornare, qualcuno da amare, una dimensione in cui poter essere se stessa. E un giardino pieno di cactus. Una storia di solidarietà e amicizia, di rispetto per la natura e per gli esseri umani. Piccoli gesti, percezioni sottili, silenziosi linguaggi: un romanzo che invita a sospendere per qualche ora l'incredulità e a tornare alla gioia tranquilla delle cose semplici.


Recensione:
Come vi avevo già detto nel Riepilogo mensile ho un debole per le seconde possibilità, e sono proprio queste che hanno permesso alla cara Yoshimoto di essere ancora letta da me.
Dopo la grande delusione di A proposito di lei ho pensato di dare una seconda chance a Banana Yoshimoto e alle sue storie particolari. Particolari perché privi di trama ma colmi di pensieri e riflessioni profonde. Così sembra che io abbia cambiato idea sulla scrittrice, ma non è così.
Il problema non sono le storie prive di trama e nemmeno la scrittura giapponese e lo stile di questa, perché è vero, non molti la apprezzano essendo molto diversa dalla scrittura occidentale. Ho già letto qualche libro di autori giapponesi, ma Banana Yoshimoto è l'unica che ha la capacità di annoiarmi in una maniera inverosimile e soprattutto, di mettermi a disagio parlando di magia. Dico sul serio, mi mette proprio a disagio mentalmente e fisicamente. Mi fa corrugare la fronte. Mi fa dire: oooh che cavolo...

Andromeda Heights, il primo di una quadrilogia, parla di una donna misantropa a cui è stata tramandata dalla nonna l'abilità di preparare tè terapeutici per l'anima e il corpo. Ed è proprio l'anima delle persone che Shizukuishi sente. Come sente che i suoi nuovi vicini di casa sono viscidi e inquietanti senza averli mai visti. E sente anche l'anima, se pensate che l'abbiano, dei cactus che lei accudisce con tanto amore come se fossero dei figli. La Yoshimoto, a causa di questo libro mi ha anche fatta odiare i cactus. Ma dico... E' normale?
E poi c'è Kaede, amico della protagonista e suo datore di lavoro, che ha una capacità straordinaria quanto inquietante, che la scrittrice non mi ha fatto apprezzare. Non vi dico quale perché ho già fatto un pochino di spoiler e magari qualcuno è interessato alla lettura e scoperta di questa famosa scrittrice nipponica.
In quanto a me? Beh, non credo che leggerò altro di Banana Yoshimoto, e non credo che comprerò mai un cactus.

E voi miei cari lettori... 
Conoscete quest'autrice? Avete mai letto qualcosa di suo?

Commenti

  1. Ciao! :)
    Mi spiace che questa lettura non ti sia piaciuto! A me di solito capita lo stesso con Murakami. So che tantissimi impazziscono per lui ma io non riesco proprio a farmelo piacere. In compenso della Yoshimoto ho letto un solo libro, Presagio Triste ma mi era piaciuto parecchio :)

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    1. Ciao ^-^
      Di Murakami ho letto solo il racconto Sonno che mi ha incuriosita ad approfondire l'autore maggiormente, successivamente deciderò se mi piace o no :D
      In quanto alla Yoshimoto... Mmmh... Non mi ha convinta, purtroppo ^-^

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  2. Banana è un'autrice che ho amato profondamente, ma i cui ultimi romanzi si sono rivelati una delusione immane (Andromeda Heights incluso). La trama inesistente non è il vero problema, come hai detto tu. Non riesce più a emozionarmi. Nel caso volessi provare a leggere qualcosa di diverso, ti consiglio i suoi primi romanzi, come Kitchen o Amrita (il mio preferito).

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    1. Pam, ma così riaccendi le mie speranze *-* Ci farò sicuramente un pensierino, grazie <3

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  3. Ciao,
    sono arrivata sul tuo blog grazie allo Spring Party, a cui partecipo con il mio blog di libri, e sono diventata tua follower.
    A me Banana piace, anche se le sue storie sono molto particolari e a volte troppo strane. Io di suo ti consiglio N.P, Arcobaleno e anche High & Dry. Primo amore. Questo che hai recensito non lo conoscevo per niente.

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    1. Benvenuta! *-* Io invece conoscevo già il tuo blog e ti seguo da un po' :)
      Ma lo sai che, come Pam, riaccendi le mie speranze? Grazie per i consigli!

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  4. Ciao! E' il primo commento che lascio qui, penso che continuerò a seguirti! Io ho conosciuto per caso Banana con N.P. un libretto corto che mi ha fatta innamorare di lei, un altro suo libro che ho adorato è stato Tsugumi! Concordo con te invece per il libro "A proposito di lei" non mi ha appassionata! Io però sono fiduciosa voglio leggerli tutti ;) Mentre questo che hai recensito non l'ho ancora letto!

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    1. Oh grazie *-*
      Sì, A proposito di lei non mi è piaciuto. Sono curiosa, però, di sapere che ne penserai di questo :)

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  5. Ciao! Sono nuova qui. Ti ho trovato cercando recensioni sul romanzo di Enzo Napolillo, "Le tartarughe tornano sempre". Volevo sapere come se ne parlava e mi sono sempre più convinta ad iniziare a leggerlo. Ora penserai: Cosa c'entra questo commento qui sotto? In realtà sono una grande fan di Banana Yoshimoto e mi dispiace non ti piacciano i suoi romanzi: io proverei con "Il coperchio del mare", ho adorato quel romanzo e mi ha convinta sempre di più a comprare altri dei suoi romanzi. Volevo provare a leggere questo, ma forse con questa recensione proverò a leggere altro prima.

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