Recensione: Sonno


Ciao lettori!
Avete mai letto qualcosa del famosissimo Haruki Murakami?
Io, no. Non ho mai letto nulla di quest'autore, nonostante abbia sempre avuto "Kafka sulla spiaggia". Così quest'estate mentre giravo per negozi, ho visto dietro la vetrina di una bellissima libreria "L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio", e mi sono detta che quest'anno avrei letto qualcosa di Murakami.


Titolo: Sonno
Autore: Murakami Haruki
Editore: Einaudi

Trama:
Una donna attraversa la routine di giorni tutti uguali finché qualcosa di inaspettato irrompe nella sua vita: smette di dormire. Quello che all'inizio sembra un dono diventa la porta di accesso a una realtà segreta e inquietante.


Recensione:
Sonno si apre con la consapevolezza di una donna. La consapevolezza della realtà. Sì, perché Lei (non si conosce il suo nome in quanto non viene mai citato) vede le cose come stanno. Non si illude, non sogna ad occhi aperti. E mi chiedo se non sia questa una reazione di quando prima o poi tutti sbattiamo contro quello specchio che si chiama monotonia, perché è questo che ha inghiottito la vita della protagonista. Ogni giorno ripete le stesse azioni del giorno precedente accudendo la casa, preparando da mangiare, prendendosi cura del figlio e l'unico momento che ha per sé è quello di quando va a nuotare in piscina. Ma anche quest'ultima cosa non la fa per il gusto di farla o perché le piace, bensì per il giudizio degli altri che avranno su di lei una volta raggiunta l'anziana età; si mantiene in forma per fare in modo che gli altri pensino che abbia un bell'aspetto anche da cinquantenne. E da questo punto di vista proverete antipatia verso la protagonista, perché a inizio libro si rivelerà un'autentica superficiale.
Questa routine, questa monotonia, si interrompono improvvisamente quando Lei smette di dormire. Ogni traccia di sonno viene spazzata via, e ancora di più quando appoggia la testa al cuscino e cerca di cullarsi tra le braccia di Morfeo. Si sente, infatti, più lucida che mai, piena di voglia di fare, e col passare dei giorni si rende conto che anche il suo aspetto fisico sta cambiando. Non dico altro per incuriosirvi di più.
La protagonista si rassegna a questa nuova svolta nella sua vita e nelle ore notturne, mentre tutti dormono, lei riscopre tutti quei piaceri che aveva accantonato e dimenticato per fare la madre e la moglie. Sfoglia le pagine di Anna Karenina, si abbandona all'irresistibile sapore del cioccolato accompagnato da quello del Cognac e decide che per lei non è importante non dormire.
Sonno è un racconto, non un romanzo, e di conseguenza sfogliata l'ultima pagina ho sentito un'incompletezza dentro di me che mi ha disorientata. Ma nonostante la brevità ho trovato in questa storia dei temi complessi sui cui poter riflettere: cos'è la morte? Il buio? Com'è il buio?
Inoltre il racconto è anche ricco di illustrazioni che ho trovato davvero belle e che meritano di essere guardate.
Insomma Haruki Murakami ha fatto centro per me, e sicuramente leggerò qualcos'altro di suo.


Sapete cosa vi dico, però? Che mentre leggevo Sonno ho desiderato anche io smettere di dormire, lasciando l'aspetto inquietante a parte, perché forse questo è l'unico modo che avrei di leggere tutti quei libri che vorrei. Non sarebbe male, vero? :D

Commenti

  1. Ahahah non sarebbe affatto male anche se esistono troppi ma troppi libri al mondo che non basterebbero due vite intere senza sonno per leggerli tutti!
    Non ho mai letto Sonno, ma di Murakami ho letto "Norwegian Wood - Tokyo Blues" che mi è piaciuto tantissimo!
    Sicuramente ne leggerò molti altri di Murakami. Mia sorella continua a ripetermi che devo assolutamente leggere "La fine del mondo e il paese delle meraviglie" di Murakami, quindi credo che il suo prossimo libro sarà sicuramente questo! :D

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    1. Ahahaha :D hai ragione!
      Ma sai che il primo che hai citato doveva essere la mia seconda esperienza "Murakamiana"? Mentre non ho mai sentito nulla del secondo libro.
      Ma sì, accontentiamo tua sorella! :)

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  2. Ciao :) Questo romanzo mi era sfuggito ma sembra interessante. Dell'autore ho letto La fine del mondo e il paese delle meraviglie che mi era piaciuto molto e poi la ragazza dello Sputnik che l'ho trovato noioso e lento. Ho anche Norwegian Wood ma volevo aspettare per dare una seconda possibilità a Murakami.

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    1. Ciao Lucrezia :)
      Passerò per ignorantella, ma non ho mai sentito palare di "La fine del mondo e il paese delle meraviglie" :D
      Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi di "Norwegian Wood" se lo leggi prima di me, potrebbe essere il mio secondo libro di Murakami.

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  3. Lo avevo visto quando era uscito, ma non mi aveva mai attirato troppo, nonostante io AMI Haruki Murakami!
    Dopo la tua recensione direi proprio di dargli una chance! :)

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    1. Saggia decisione :) il suo stile è così diverso da quello che personalmente sono abituata a leggere, ma proprio per questo è attraente.

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  4. non l'ho ancora letto ma spero di rimediare presto :)

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